Un anello ritrovato dopo 12 anni
Non è un caso che una storia del genere sia successa nelle terre di Montalbano, tanto amate da Andrea Camilleri. Una fede restituita dal mare che viene trovata sulla spiaggia e messa sui social. E da lì, l’incredibile: il proprietario la vede e la ritrova. Dopo 12 anni.
La storia è avvenuta a Punta Secca, in territorio di Santa Croce Camerina, nelle acque dove Montalbano nuotava e nuotava. L’uomo che ha ritrovato l’anello d’oro sul bagnasciuga, mentre stava passeggiando, ha messo un annuncio su Facebook, dicendo di aver trovato le fede nuziale che riporta la data del matrimonio: l’8 giugno del 2012. Sembrava un post come un altro, e invece, incredibile ma vero, il tutto è diventato virale, tanto che il legittimo proprietario della fede esultando ha scritto: «È mia. Incredibile. Persa circa 12 anni fa».
La magia dei social media
Questa vicenda ci mostra il potere dei social media nel far tornare a casa qualcosa di così prezioso e personale. Grazie alla condivisione dell’annuncio su Facebook, l’anello è stato restituito al legittimo proprietario, dimostrando che la tecnologia e la connettività possono davvero fare miracoli.
È anche un omaggio alle terre di Montalbano, luogo di ispirazione e incanto, dove il mare ha restituito un tesoro perduto. La storia di questa fede ritrovata dopo 12 anni è un piccolo miracolo che ci ricorda quanto sia importante credere nel potere del destino e dell’incredibile.
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