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CGIL di Enna lancia un grido d’allarme .

Secondo Alfredo Schilirò, Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL di Enna, il sistema penitenziario italiano è già sotto pressione e gli effetti del Decreto Caivano non faranno altro che peggiorare la situazione. Schilirò sostiene che è necessario un piano di assunzioni mirato per potenziare l’organico delle carceri, compresi educatori, psicologi, insegnanti ed animatori. Inoltre, per prevenire i reati, è indispensabile una strategia integrata che comprenda l’applicazione delle leggi e la partecipazione di famiglie, scuole e università nel processo educativo. Mirko Manna, Coordinatore Nazionale della Polizia Penitenziaria per la FP CGIL, critica l’approccio esclusivamente securitario e sostiene che il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità necessita di investimenti significativi. Manna ritiene che siano necessarie almeno 8000 nuove assunzioni per il Corpo di Polizia Penitenziaria. L’obiettivo è agire in modo oculato e responsabile per evitare che la situazione già critica si deteriori ulteriormente.

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