Umbria Palermo: un viaggio verso la legalità a.it.

Il villaggio sostenibile “Fiori di campo” a Marina di Cinisi, vicino al luogo in cui venne ucciso Peppino Impastato, è diventato una destinazione per i viaggi scolastici, offrendo agli studenti l’opportunità di incontrare e ascoltare testimonianze di persone che hanno vissuto la mafia in prima persona. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di incontrare e parlare con i sopravvissuti alle stragi della mafia, come Antonio Vassallo e Giovanni Paparcuri. Hanno anche incontrato Graziella Accetta, la madre del piccolo Claudio Domino, ucciso dalla mafia quando aveva solo 11 anni. Durante la loro visita, gli studenti hanno anche esplorato luoghi legati alla mafia, come il “No Mafia Memorial” e il quartiere storico di Palermo, la Kalsa. Il villaggio “Fiori di campo” fa parte di un progetto di recupero dei beni confiscati alla mafia ed è gestito dall’associazione “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”. Gli operatori sociali e i volontari di quest’associazione accolgono regolarmente scolaresche e visitatori per promuovere la legalità e condividere la storia delle vittime della mafia. L’esperienza ha lasciato un segno significativo sugli studenti, arricchendo la loro comprensione della mafia e della lotta contro di essa.

Umbria Palermo. Un viaggio alla scoperta della legalità a.it

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