Torrette antincendio: strutture moderne ma personale carente

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Strutture vecchie o inagibili

Nella relazione presentata dal progettista Santi Messina e approvata dall’Ispettorato ripartimentale di Siracusa guidato da Filadelfo Brogna si fa il punto sullo stato dell’arte delle strutture a disposizione dei forestali adibiti al controllo delle aree demaniali. In provincia di Siracusa, la superficie di competenza dell’Assessorato è di poco inferiore agli 11mila ettari, dei quali oltre tremila ricadono nel territorio di Sortino. Tra i Comuni con maggiore aree demaniali ci sono poi Noto, con oltre 2440 ettari, e Carlentini dove si supera il migliaio. A essere interessate, e di conseguenza minacciate dai roghi, sono anche otto riserve naturali, tre delle quali – tutte siti di interesse comunitario – anche sotto gestione diretta dell’ex Aziende foreste demaniali: Vendicari, Cavagrande del Cassibile e Pantalica, Valle dell’Anapo e Torrente Cavagrande.

Ripristino della funzionalità e sicurezza

All’origine del progetto c’è la necessità tanto di ripristinare la funzionalità delle torrette che le loro condizioni di sicurezza. Nel primo caso il riferimento va al fatto che alcune strutture non sono più di alcun aiuto: “Nella provincia di Siracusa in cui circa il 50% delle superfici del Demanio forestale sono state acquisite nella prima metà degli anni ’90 alcuni punti di avvistamento sono stati considerati idonei al momento della costituzione dell’impianto boschivo – si legge nel progetto di fattibilità – In questa fase la capacità di avvistamento era praticamente totale per qualunque struttura ricompresa nel perimetro demaniale e soprelevata dal terreno.”

Nuove torrette antincendio: più alte e in acciaio

La soluzione che sarà adottata dalla Regione prevede l’installazione di torrette in materiale zincato e di un’altezza superiore a dieci metri. Saranno inoltre dotate di pannelli fotovoltaici in modo da garantire la fornitura di energia utile ad alimentari apparecchi elettrici come i ventilatori, fondamentali quando in estate si raggiungono temperature molto elevate.

Poco personale, meno torrette

Se da un lato gli investimenti garantiranno strutture più moderne, nel complesso la rete di avvistamento si dimezzerà. Il dato, che potrebbe essere foriero di nuove polemiche, lo si ricava dalla stessa relazione che sarà alla base della prossima gara d’appalto: a fronte delle attuali 17 torrette, ne rimarranno meno di una decina. Il piano, infatti, prevede la demolizione di 15 e la realizzazione di soltanto sette.

I numeri riportati nella relazione dell’Ispettorato ripartimentale di Siracusa sono impietosi. A dispetto delle 104 unità assegnate dal piano antincendio al ruolo di torrettista, nel 2022 “a causa dei pensionamenti e di altre cause il numero effettivamente assunto è risultato essere di 63 unità”, si legge nel documento.

“L’importante carenza di personale specializzato – è l’ammissione – si traduce nella impossibilità di assicurare, per tutte le torrette, il servizio in turni su 24 ore”. La gara d’appalto con cui si avvierà l’ammodernamento della rete prevede, oltre alla demolizione delle strutture esistenti, la realizzazione delle prime due in acciaio zincato. Entrambe ricadono nel territorio di Sortino.

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