È stata inviata una richiesta all’Unesco affinché intervenga per valutare l’attuale uso del Teatro Greco di Siracusa e verificare se sia congruo con le esigenze di tutela stabiliti dalla normativa nazionale e dalla Carta di Siracusa. Il Teatro Greco si trova in una condizione di grave rischio a causa dell’uso eccessivo come contenitore teatrale, che è incompatibile con il suo stato di conservazione. Il Teatro è fatto di una calcarenite tenera e porosa, che lo rende più vulnerabile al deterioramento rispetto ad altri monumenti simili. Inoltre, le vicende storiche e le condizioni ambientali contribuiscono a una situazione di fragilità intrinseca, che è aggravata dall’intensificazione dell’uso del Teatro negli ultimi anni. Oltre alle rappresentazioni classiche, sono stati aggiunti concerti di musica leggera, rock e pop, che hanno ulteriormente allungato il periodo di utilizzo del Teatro. Questo uso intensivo e la copertura protratta nel tempo rischiano di causare danni alla struttura del monumento. Nonostante le richieste di limitare lo sfruttamento del Teatro e di effettuare perizie per il consolidamento e il restauro, le voci sono rimaste inascoltate. La situazione è aggravata dall’esautoramento della Soprintendenza e della Direzione del Parco Archeologico, che non hanno voce in capitolo nella concessione d’uso dei teatri antichi della regione, a causa di una commissione di nomina politica interna agli assessorati regionali. Sulla base di queste informazioni, si chiede all’Unesco di valutare l’attuale uso del Teatro Greco e la sua congruenza con le norme di tutela vigenti.
TEATRO GRECO, SI CHIEDE ALL’UNESCO DI VALUTARE LA CONGRUITÀ DELL’ATTUALE USO – La Civetta di Minerva
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Siracusa GN