Il Governo Meloni e le misure penalizzanti per il Sud
«Non passa giorno che il Governo Meloni non tiri fuori dal (capiente) cappello un provvedimento che penalizzi il Sud, tra tagli sul Pnrr, scippi al Fondo Sviluppo e Coesione, autonomia differenziata e quant’altro. In questo quadro si inserisce anche il provvedimento con il quale le piccole imprese ubicate nelle regioni del meridione d’Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna), che vogliono effettuare investimenti in beni strumentali (macchinari, impianti e attrezzature), a far data dal 01/01/2024 non potranno più beneficiare del Credito d’Imposta in precedenza previsto a questo scopo», lo dice in una nota Mario Sugameli, responsabile Economia e imprese Italia Viva Sicilia.
Le conseguenze per le piccole imprese del Sud
La mancata proroga del cosiddetto Credito d’imposta Mezzogiorno potrebbe comportare il rallentamento o l’arresto degli investimenti di tanti piccoli imprenditori che negli ultimi anni ne hanno beneficiato nella misura del 45% sugli investimenti effettuati nelle proprie strutture produttive e nei propri laboratori.
La protesta e le critiche
La decisione del Governo Meloni sta generando molte critiche, soprattutto da parte dei rappresentanti delle regioni meridionali e degli imprenditori locali. Si teme che questa misura possa avere gravi ripercussioni sull’economia del Sud e mettere a rischio la crescita e lo sviluppo delle imprese del territorio.
– Governo Meloni
– Credito d’imposta Mezzogiorno
– Piccole imprese sud Italia
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