Massimo Carandente, coinvolto nella strage di Altavilla Milicia insieme alla compagna Sabrina Fina, avrebbe parlato al telefono con qualcuno dopo la morte di Antonella Salamone. Tabulati e messaggi indicano la presenza di un uomo misterioso coinvolto nel rito per liberare la famiglia Barreca da un presunto possesso demoniaco. L’articolo completo di Fabio Geraci sul Giornale di Sicilia approfondisce la vicenda.
La strage di Altavilla Milicia
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