La Procura di Palermo sta indagando sull’omicidio avvenuto allo Sperone, in cui è morto Giancarlo Romano e Alessio Caruso è gravemente ferito. Si sospetta che ci sia un legame con dei soldi che l’agenzia scommesse gestita dalla famiglia Mira doveva dare a Caruso. Le dichiarazioni di Camillo e Pietro Mira sono considerate poco convincenti e il figlio Antonio, in carcere per il tentato omicidio di Caruso, ha deciso di non parlare davanti al Gip.
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