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Sit-in Ugl davanti a Enel 3Sun: “Rischio 700 posti”

Sit-in dei lavoratori di Enel Green Power 3Sun: una protesta per il futuro della Gigafactory di Catania

Si terrà domani, dalle 13 alle 15, davanti lo stabilimento della Gigafactory nella Zona industriale di Catania, il sit-in dei lavoratori di Enel Green Power 3Sun indetto dalle Segreterie della federazione Ugl Chimici della regione e di Catania. Una protesta che nasce dopo l’ennesima proroga del cantiere per la realizzazione della fabbrica di produzione dei pannelli fotovoltaici più grande d’Europa, arrivata nel momento in cui il 50% del pacchetto azionario sembrerebbe essere stato ceduto a fondi di investimento.

Preoccupazione per il futuro dell’occupazione

“Non sono segnali positivi – dicono dalla Ugl Chimici Sicilia e Catania – ed il rischio di poter vedere sfumare i 700 posti di lavoro previsti è elevatissimo. Tutto fa pensare a una totale dismissione o ad un sensibile ridimensionamento del progetto già avviato con l’importante coinvolgimento negli ultimi mesi, peraltro, anche della Commissione europea, della Presidenza della Repubblica, del Ministero dell’Ambiente”.

Richieste di chiarimento e rassicurazioni

“Il silenzio calato di recente sui lavori, che si va aggiungere all’improvviso trasferimento di un top manager da Catania alla casa madre Enel a Roma, sta alimentando forti dubbi e, per questo, la Ugl Chimici vuol vederci chiaro – evidenziano il segretario Raffaele Loddo con il collega etneo Carmelo Giuffrida. Nel contempo, in questi mesi, abbiamo più volte chiesto alla Enel Green Power 3 Sun, che oggi a Catania impiega oltre 200 dipendenti, il riconoscimento di alcuni istituti contrattuali (indennità di turno e sede disagiata) per un gruppo di lavoratori che al termine di un periodo di servizio effettuato in Enel Distribuzione hanno fatto rientro nella fabbrica di pannelli fotovoltaici. Siamo molto allarmati – concludono gli esponenti della Ugl Chimici – e per questo ci aspettiamo le rassicurazioni necessarie per il futuro del polo, con le relative ricadute sull’economia e l’occupazione, e per l’attenzione richiesta nei confronti di chi ci lavora e chiede risposte immediate”.

La preoccupazione per il futuro della Gigafactory

La protesta dei lavoratori di Enel Green Power 3Sun nella Zona Industriale di Catania è stata indetta a seguito delle incertezze sul futuro della Gigafactory, e in particolare sul mantenimento dei posti di lavoro. La proroga del cantiere e la cessione del 50% del pacchetto azionario a fondi di investimento hanno sollevato timori di una possibile dismissione o ridimensionamento del progetto, mettendo a rischio i 700 posti di lavoro previsti.

Richieste di chiarezza e rassicurazioni

I rappresentanti della Ugl Chimici hanno evidenziato la mancanza di comunicazioni chiare riguardo al futuro della fabbrica, sottolineando l’improvviso trasferimento di un top manager da Catania alla sede Enel a Roma. Hanno inoltre chiesto il riconoscimento di alcuni istituti contrattuali per i lavoratori, esprimendo la necessità di ricevere rassicurazioni sulla continuità del progetto e sul mantenimento dei posti di lavoro.

La protesta rappresenta un segnale di preoccupazione per il futuro della Gigafactory e dell’occupazione nella Zona Industriale di Catania, e pone l’accento sull’importanza di fornire risposte immediate e rassicurazioni riguardo al destino della fabbrica e dei suoi dipendenti.

– Gigafactory nella Zona industriale di Catania
– Enel green power 3Sun
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