Siracusano: Sicilia e Calabria devono partecipare al ponte

Il caos nel centrodestra sul ponte sullo Stretto

Sul caos nel centrodestra in tema di ponte sullo Stretto interviene Matilde Siracusano, sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia. Il suo intervento a “Tagadà”, su La7. Afferma l’esponente politica messinese: “La compartecipazione delle Regioni Sicilia e Calabria al finanziamento del Ponte sullo Stretto di Messina era già stata concordata con il ministro Salvini. Il presidente Schifani non ha detto di non voler partecipare al finanziamento dell’opera, c’è un equivoco su 300 milioni in più chiesti dal governo. La Sicilia aveva invece deliberato per stanziare 1 miliardo di euro”.

La proposta di Siracusano

Continua Siracusano, da sempre sostenitrice del ponte: “Tutto questo può essere superato e chiarito attraverso la stesura dell’accordo di coesione che verrà negoziato con il ministro Raffaele Fitto, in quella sede si stabiliranno tutti i progetti che verranno finanziati con il Fondo sviluppo e coesione, e la Sicilia avrà più di 6 miliardi di euro per opere pubbliche. Ricordo che in passato le Regioni del Mezzogiorno hanno avuto difficoltà nella spesa di queste risorse, che spesso sono state restituite, adesso grazie al decreto Sud avremo strumenti nuovi per rendere la spesa dei fondi europei più efficiente e rapida”.

Gli argomenti a favore del coinvolgimento delle regioni

E ancora: “È sacrosanto che Sicilia e Calabria partecipino in parte al finanziamento dell’opera perché il costo del Ponte è di circa 5 miliardi, e serve a tutto il Paese, il resto delle risorse preventivate in legge di bilancio saranno impiegate per le opere complementari, come ad esempio collegamenti ferroviari ed autostradali, riqualificazione del waterfront, metropolitana di Messina, che interesseranno queste due Regioni”.

– Ponte sullo Stretto di Messina
– Finanziamento del Ponte
– Accordo di coesione


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