Spretato Siracusa: condanna per riciclaggio e shopping compulsivo

Paolo Pandolfo, dopo 33 anni di sacerdozio, è stato rimosso dallo stato clericale. Il vescovo della diocesi di Siracusa ha preso questa decisione dopo che il processo canonico contro di lui era finito senza esito. Pandolfo è stato condannato a due mesi di reclusione per riciclaggio e appropriazione indebita. L’ex prete ha ammesso di avere accumulato numerosi debiti nei suoi incarichi parrocchiali. Ha preso consapevolezza di essere affetto da una sindrome di shopping compulsivo durante una terapia. Durante i tre anni di sospensione ecclesiale, Pandolfo è stato limitato dalle restrizioni, che lui ritiene eccessive, come la sospensione dalla celebrazione della messa e il divieto di lasciare il suo comune di residenza senza il permesso del vescovo. Ha ripagato i debiti contratti e ha avviato una petizione per annullare la sua riduzione allo stato laicale. Ha scritto una lettera al Papa per chiedere di rivedere la decisione presa. Pandolfo ha espresso la sua intenzione di unirsi alla comunità evangelica pentecostale se non gli sarà più permesso di essere sacerdote.

Siracusa, spretato dopo condanna per riciclaggio. «Soffro di shopping compulsivo. Più duri con me che coi preti pedofili»

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