Il sindaco di Giardini Naxos contro la sentenza del tribunale di Messina
«La legge mi attribuisce trenta giorni di tempo per il deposito di un ricorso dinanzi alla Corte di Appello di Messina contro la sentenza di primo grado». Lo afferma il sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi, dopo la sentenza del tribunale di Messina che lo ha dichiarato incompatibile e dunque decaduto perché il fratello ha ricevuto un incarico dal Comune.
«Voglio rassicurare tutti – aggiunge – che nel frattempo nessuna decadenza automatica verrà a verificarsi, né per il sottoscritto né per la giunta che mi sostiene. Abbiamo da portare avanti un importante programma di riforme amministrative e finanziarie, che abbiamo messo in cantiere con la giunta».
Parole amare del sindaco
«Sono amareggiato – conclude – per aver involontariamente portato Giardini Naxos agli onori della cronaca, senza tuttavia che potessi minimamente intervenire per porvi rimedio. Se un responsabile può essere individuato, questi è certamente chi ha proposto l’azione popolare, per non aver mai avuto davvero a cuore le sorti di Giardini. Gli incarichi professionali affidati da altri ad un mio familiare sono rimasti in vigore senza che potessi fare nulla. È noto che il sindaco non attribuisce e non revoca appalti, in questo caso, di servizi. Anche questa situazione dimostra quanto sia paradossale ed irrazionale la conclusione del Tribunale».
– Sentenza di primo grado
– Corte di Appello di Messina
– Incompatibilità del sindaco
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