Il Comune di Palermo ha aderito al Servizio civile digitale, un programma di volontariato promosso dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e dal Servizio Civile Universale, in collaborazione con Anci Sicilia e Anci Lombardia. L’obiettivo del programma è colmare il divario digitale nel Paese grazie al contributo di giovani volontari, che offriranno supporto agli anziani e ad altri utenti con poca dimestichezza con strumenti interattivi e nuove tecnologie. L’Arcidiocesi di Palermo ha messo a disposizione del Comune i locali di alcune parrocchie come sede per i servizi di prossimità. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha espresso il suo apprezzamento per l’adesione del Comune al progetto, sottolineando l’importanza dell’inclusione e dell’apporto dei giovani per favorire l’accesso ai servizi pubblici. Il bando per la selezione dei giovani volontari si è concluso con 261 adesioni nella città di Palermo. Le selezioni si terranno presso l’ex caserma Falletta nel mese di ottobre. L’assessore all’Innovazione, Antonella Tirrito, ha spiegato che il divario digitale è ancora molto diffuso a Palermo, soprattutto tra gli anziani, e che i giovani volontari svolgeranno il ruolo di “facilitatori digitali” per colmare questa lacuna. Le otto parrocchie coinvolte nel progetto offriranno un aiuto concreto ai cittadini più fragili che hanno difficoltà ad utilizzare strumenti digitali. La partecipazione della Chiesa a questo progetto è considerata anche una forma di evangelizzazione.
Servizio civile digitale a Palermo, Lagalla “L’obiettivo è l’inclusione” | l’Eco del Sud
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