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Scoperta discarica a cielo aperto in Sicilia durante campagna “Plastic Pirates – Go Europe!”

Coinvolgimento delle scuole siciliane nell’iniziativa internazionale “Plastic Pirates – Go Europe!”

Continua il coinvolgimento delle scuole siciliane nell’iniziativa internazionale “Plastic Pirates – Go Europe!”

Le scuole siciliane stanno continuando a partecipare attivamente all’iniziativa internazionale “Plastic Pirates – Go Europe!”, un progetto di citizen science che coinvolge il campionamento di rifiuti nei corsi d’acqua europei al fine di individuare le maggiori criticità presenti negli stessi e prevenire l’inquinamento degli oceani.

Attività nelle province di Agrigento e Messina

Nelle scorse ore, alcune scuole delle province di Agrigento e Messina sono state impegnate in tale attività sotto l’attenta guida dei docenti e dei nostri educatori ambientali. Gli studenti della scuola secondaria di primo grado Garibaldi di Cattolica Eraclea, l’IISS Crispi di Ribera, l’ITET Leonardo da Vinci e l’Istituto Terzo di Milazzo hanno eseguito il campionamento presso vari tratti dei fiumi e torrenti presenti nella regione.

Campionamento e microplastiche

In tutti i casi, è stato effettuato un campionamento dei rifiuti presenti nel bordo, sull’argine e sulla corona del corso d’acqua. Inoltre è stato effettuato un campionamento delle eventuali microplastiche contenute nell’acqua attraverso un apposito filtro fornito dai ricercatori del CNR, ente promotore del progetto in Italia.

Risultati e lancio internazionale

I dati sono stati caricati sull’apposita piattaforma e si aggiungono a quelli già immessi qualche settimana fa dagli studenti dell’Amato Vetrano di Sciacca relativi al Torrente Carabollace. La campagna Plastic Pirates è stata lanciata in Germania nel 2016 e poi estesa in tutta Europa grazie al sostegno della Commissione Europea, con finanziamento dal Programma quadro di ricerca della Commissione Europea – Horizon Europe – nell’ambito della “Missione: Restore our Ocean and Waters by 2030”.

Impatto reale sull’ambiente

Il progetto ha rivelato situazioni di grave emergenza ambientale, come quanto riscontrato dagli studenti di Cattolica Eraclea nel tratto del Fiume Platani, dove è stata individuata una grande discarica che ha generato nel tempo una grave emergenza ambientale. La segnalazione è stata inoltrata alle autorità competenti per l’urgente bonifica e il controllo della situazione.

Prossimi passi

Il progetto Plastic Pirates proseguirà nella prossima primavera coinvolgendo le stesse scuole negli stessi corsi d’acqua al fine di rilevare le possibili variazioni stagionali e le influenze che determinano sull’andamento dei dati scientifici rilevati in inverno.

Concludendo, l’iniziativa “Plastic Pirates – Go Europe!” sta avvicinando i giovani studenti alla metodologia scientifica e portandoli a verificare le loro ipotesi circa lo stato di salute dei corsi d’acqua, nonché a sensibilizzarli riguardo alla gravità degli atti di inquinamento causati dall’uomo.

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