#Ragusa
La scomparsa di Daouda Diane, avvenuta il 2 luglio dello scorso anno, ha dato vita a diverse linee di indagine. La stampa e l’opinione pubblica si sono focalizzate principalmente sul cementificio in cui l’uomo si trovava al momento della sua scomparsa, ma ci sono anche altre piste da seguire. La Procura ha iscritto nel registro degli indagati il titolare del cementificio, Carmelo Longo, con la moglie e il figlio, per consentire gli accertamenti. L’avvocato di Longo sottolinea che le indagini sui suoi assistiti sono state accurate e che non è emerso nulla che li coinvolga. Il procuratore di Ragusa, Fabio D’Anna, afferma che le indagini sono ancora in corso e che si sta lavorando su più fronti. L’inchiesta sulla scomparsa di Daouda Diane è ancora aperta e non si prevede una conclusione immediata.
Ivoriano scomparso ad Acate, il legale di Longo: «Bisogna puntare anche su altre piste»
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Ispirato da : La Sicilia
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