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Scappa dai carabinieri, torna a casa in pigiama.

Il maldestro 38enne di Catania che ha pensato di poter eludere i controlli dei carabinieri è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. La sua fuga in macchina contromano ha scatenato un inseguimento per le vie cittadine, causando danni alle auto in sosta e mettendo a rischio la sicurezza stradale. Nonostante abbia tentato di sfuggire a piedi, è stato prontamente rintracciato grazie alla sua imprevidenza nel dimenticare il telefono nella macchina e lasciare le chiavi dei pantaloni.

Le manovre spericolate

La Toyota Iq guidata dal fuggitivo è stata notata dai carabinieri che, nel tentativo di fermarla, sono stati costretti a dare il via a un inseguimento. Durante la fuga, il 38enne ha urtato diverse auto parcheggiate e ha cercato di speronare la gazzella con pericolose manovre. La sua determinazione nel tentare la fuga a tutti i costi ha causato non solo danni materiali, ma anche l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale.

La fine della fuga

Dopo aver attraversato gran parte della città, il fuggitivo è stato costretto a fermarsi in un vicoletto senza uscita, dove ha tentato di proseguire a piedi. Tuttavia, la sua dimenticanza nel lasciare il telefono nella macchina ha permesso ai carabinieri di risalire alla sua abitazione e arrestarlo. Le motivazioni della sua fuga sono emerse durante gli accertamenti, rivelando che era sottoposto a restrizioni di orario a causa di un affidamento in prova ai servizi sociali e che la sua auto era soggetta a sequestro per mancata copertura assicurativa.

Conclusione

Il tentativo di eludere i controlli delle forze dell’ordine è stato vano per il 38enne, che si è visto inchiodato alle sue responsabilità grazie alla sua imprudenza. La sua fuga spericolata ha portato all’arresto e ora dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni.

– Fuga a piedi
– Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale
– Inseguimento e arresto


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