Santapaola e i suoi affiliati: il sistema dei ‘soldi facili’ del carabiniere [Titolo: 65 caratteri]

Gabriele Santapaola, fratello di Francesco ‘Coluccio’ Santapaola, è stato coinvolto in attività illegali come rapine e traffico di droga, ma ora è accusato di essere un mediatore finanziario illecito nella gestione di fondi Covid. Si ritiene che faccia parte del clan Ercolano Santapaola e abbia falsificato documenti per ottenere finanziamenti anche attraverso prestanome, con la complicità del brigadiere capo Paolo Marragony dei Carabinieri. Tra i finanziamenti ottenuti illegalmente, figurano diversi parenti e conoscenti di Santapaola, come il cugino, il cognato, la suocera e altre persone. I magistrati ritengono che Santapaola abbia gestito notevoli flussi finanziari, guadagnando fino a 25.000 euro al mese, e abbia utilizzato consulenti fiscali radiati dall’ordine dei commercialisti per sostenere il gruppo criminale. Ha avuto un ruolo chiave nell’ottenere finanziamenti fraudolenti, controllando anche la movimentazione del denaro. Paolo Marragony avrebbe falsificato la documentazione, mentre un commercialista avrebbe presentato le richieste di finanziamento. Santapaola ha anche avuto diversi prestanome e gestiva le sim telefoniche associate ai codici dei finanziamenti. In totale, ha gestito pratiche per 380.000 euro, ma l’inchiesta è ancora in corso con 15 indagati.

Santapaola, il carabiniere e gli affiliati: il sistema dei ‘soldi facili’

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