Nuova tegola sulla zona industriale di Termini Imerese. Il Polo Meccatronica Valley ha ricevuto la visita del custode giudiziario che ha comunicato che in seguito a una procedura esecutiva è stato pignorato l’incubatore, la struttura che il Polo gestisce da tre anni per conto di Invitalia, l’agenzia del ministero dell’Economia. Il Tribunale di Termini Imerese ha nominato il custode giudiziario
dell’immobile per l’inadempienza della proprietà – il Consorzio Asi di Palermo – che non ha pagato un debito che risale a ben 11 anni fa con l’Amia, l’ex azienda municipalizzata di Palermo in mano alla curatela fallimentare che adesso ha presentato il conto.
Risultato? A rischio 3,5 milioni di investimenti fatti da Invitalia per la costruzione dell’incubatore e altri 2 milioni di euro ottenuti dal Polo Meccatronica Valley col progetto Cluster Sicilia finanziato dall’assessorato alle Attività produttive della Regione siciliana e che probabilmente sarà dirottato altrove senza una soluzione. Potrebbe intervenire l’Irsap, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive ma al momento tutto tace. Una vicenda surreale che si abbatte su 80 imprese che hanno creduto nel rilancio di Termini Imerese.
Palermo
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