Processo sul depistaggio della indagini sulla strage di via D'Amelio, il poliziotto imputato: «Non ho mai nascosto nulla»

Ha respinto le accuse a suo carico il poliziotto Vincenzo Maniscaldi, imputato davanti al Gup di Caltanissetta, insieme ad altri tre agenti, di aver mentito nel corso delle deposizioni rese al processo sul depistaggio delle indagini sulla strage di via D’Amelio.

Maniscaldi, che nel ‘93 era entrato a far parte del gruppo di indagine «Falcone-Borsellino», costituito alla Squadra mobile di Palermo per fare luce sulle stragi, del ‘92 ha chiesto di essere interrogato dal Gup questa mattina.

Nel corso dell’esame del suo legale, l’avvocato Giuseppe Panepinto, l’imputato ha affermato di non aver mai mentito nelle deposizioni rese al primo processo sul depistaggio celebrato nei confronti di altri tre funzionari di polizia Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo. «Non ho mai nascosto nulla», ha detto in aula.

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