Ars, province: l’elezione diretta costerà 5 milioni

La maggioranza supera il primo test. L’accordo siglato da Renato Schifani con i segretari e i capigruppo del centrodestra per dare un’accelerazione alla riforma che reintrodurrà l’elezione diretta nelle Province ha retto alla prova del voto in commissione.
Ieri mattina la commissione Bilancio dell’Ars ha approvato la parte della riforma che stanzia le risorse per indire le elezioni a suffragio universale invece di quelle che avrebbero coinvolto solo sindaci e consiglieri comunali del territorio. La spesa sarà di 5 milioni, a fronte di qualche centinaio di migliaia di euro che sarebbero costate le elezioni di secondo livello, indette per il 15 dicembre e annullate la settimana scorsa proprio per portare avanti la riforma che ripropone l’elezione diretta dopo quasi 15 anni.

 

Un servizio completo di Giacinto Pipitone sull’edizione del Giornale di Sicilia in edicola oggi

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