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Oltre 500 emendamenti. Una valanga si sta abbattendo sulla Finanziaria quater, che inizia domani il suo cammino in aula all’Ars.
I deputati, evidentemente non hanno accolto l’invito del governo a esaminare la manovra nella versione base approvata in giunta. Anzi, la pioggia di emendamenti è un messaggio chiaro a Palazzo d’Orleans: in aula sarà battaglia. E potrebbe costare carissima, visto che già senza le proposte di modifica dei deputati la spesa salirebbe a oltre 500 milioni. Dunque nel caso tutte o alcune di queste proposte dovessero essere approvate dall’aula ci sarebbe un aumento notevole delle uscite previste. La maggior parte degli emendamenti depositati sono soppressivi, significa che puntano a cancellare alcuni articoli già inseriti in giunta o durante i lavori in commissione. Altri introducono norme nuove o modificano quelle già contenute nel testo.
I grillini, con Nuccio Di Paola, hanno annunciato battaglia su un articoli che vale 48 milioni: «Il presidente Schifani conferma il suo disinteresse per i Comuni resi fragili da anni di sfruttamento, dato che vuole scippare 48 milioni di euro di royalties ai territori dove insistono siti di estrazione o trasformazione di idrocarburi. Al momento abbiamo scongiurato questo colpo di mano del governo regionale con un emendamento a firma mia e del collega Fabio Venezia e approvato trasversalmente in commissione Bilancio. Dobbiamo però evitare il rischio che Schifani torni nuovamente alla carica ed ai sindaci dico, state attenti».
Assemblea regionale siciliana
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