“Recuperata parte fregio Tempio Zeus” – Esperonews

Il Recupero Eccezionale di un Reperto Archeologico nel Mare di Agrigento

Eccezionale ritrovamento

Questa mattina è avvenuto un eccezionale recupero di un reperto archeologico nel mare di Agrigento. Si tratta molto probabilmente di un decoro frontale in marmo appartenente al celebre Tempio di Zeus, in particolare un cavallo rampante, elemento iconico nelle rappresentazioni artistiche del periodo greco.

Operazione di recupero

Il reperto è stato recuperato nello specchio d’acqua antistante San Leone, poco distante dalla foce del fiume Akragas, dai subacquei del Nucleo sommozzatori dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza di funzionari della Soprintendenza del mare, del Nucleo Tutela patrimonio culturale dei Carabinieri e di componenti del Gruppo Subacqueo di BCsicilia.

Descrizione del reperto

Il reperto, ricoperto di concrezioni, quasi certamente di marmo proconnesio, della dimensione di m. 2 per m. 1,6 e 35 cm di spessore, giaceva a circa 300 metri dalla costa, a 9 metri di profondità. È stato identificato come il particolare di un fregio del timpano di un tempio, tramite un rilievo in 3D effettuato nel 2022 dal Gruppo Subacqueo di BCsicilia.

Ringraziamenti e elogi

BCsicilia ringrazia la Soprintendenza del mare, il Nucleo Tutela patrimonio culturale dei Carabinieri e il Parco Archeologico della Valle dei Templi, ed elogia il Nucleo sommozzatori dei Carabinieri di Messina per aver portato a termine con grande professionalità una operazione alquanto complessa, e reso possibile il recupero di un reperto destinato a segnare la storia archeologica dell’antica città di Agrigento.

Immagine e testimonianze

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