Il processo ‘Università bandita’ relativo a presunti concorsi truccati presso l’Università di Catania è stato bloccato. La seconda sezione penale del Tribunale, su questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Procura riguardante l’abrogazione dell’articolo 323 del codice penale, ha sospeso i termini per la prescrizione e trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale. I 51 imputati sono accusati di corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio. L’inchiesta, condotta dalla Digos della Questura e coordinata dalla Procura etnea, era scaturita nel 2019 provocando le dimissioni dell’allora rettore Francesco Basile e la programmazione di nuove elezioni universitarie. Anche l’ex rettore Giacomo Pignataro e diversi ex direttori di dipartimento sono coinvolti nell’indagine.
Università bandita, Tribunale solleva questione legittimità
PAAN
Regione Sicilia