Il canto del cigno del reddito di cittadinanza: cosa succederà con l’arrivo del reddito d’inclusione
Il reddito di cittadinanza cesserà di esistere
Fra qualche giorno, il reddito di cittadinanza, introdotto dall’ex Governo Conte, cesserà di esistere. Al suo posto, come voluto dall’attuale esecutivo guidato da Giorgia Meloni, verrà introdotto il cosiddetto reddito d’inclusione. La proposta normativa è in attesa di ricevere il relativo decreto attuativo, la cui pubblicazione è prevista per il 18 dicembre. Questa data, però, è stata ritenuta troppo lontana nel tempo dai percettori del reddito di cittadinanza che oggi, a Palermo, hanno protestato davanti alla sede dell’INPS in via Laurana.
Delegazione di percettori ricevuta all’INPS
Al siticità riguardo alla tempistica della transizione e hanno ricevuto rassicurazioni riguardo alla possibilità di ricevere il sussidio anche per il mese di gennaio.
Le voci dei manifestanti
Fra i manifestanti c’era anche Giorgio Caruso, che ha sostenuto la causa dei percettori palermitani e di tutta Italia. Caruso ha sottolineato le difficili condizioni lavorative in Sicilia e il rischio di mettere in difficoltà molte famiglie con l’introduzione del reddito d’inclusione. Ha inoltre commentato sullo scarso numero di partecipanti alla manifestazione, affermando che non dovrebbe influire sulle ragioni della protesta.
Conclusioni
La transizione dal reddito di cittadinanza al reddito d’inclusione sta generando preoccupazioni e proteste, in particolare per i tempi ristretti tra la presentazione della domanda e l’entrata in vigore del nuovo sussidio. È importante che il governo ascolti le voci dei percettori e prenda in considerazione le loro esigenze durante questo periodo di cambiamento nel sistema di welfare.
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