L’ex assessore di Siracusa, Carlo Gradenigo, afferma che quasi 1 miliardo di euro non sarà destinato a Siracusa secondo il piano idrico presentato di recente dall’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino. Gradenigo sostiene che con questi fondi si sarebbero potuti finanziare diversi progetti, come il recupero della condotta ex Cassa del Mezzogiorno e l’utilizzo del volume morto della diga Enel di Solarino per rifornire di acqua potabile la città. Tuttavia, questi progetti non sono stati inclusi nel piano idrico regionale nonostante fossero stati previsti e inseriti da due anni nel piano d’ambito dell’ATI e nel contratto di affidamento del servizio idrico del Comune di Siracusa. Gradenigo attribuisce le responsabilità delle mancate inclusioni al sindaco Italia e al vicesindaco Bandiera e invita il Consiglio Comunale e le forze politiche e sociali interessate ad agire per l’implementazione immediata dei progetti. Inoltre, Gradenigo solleva anche il problema dell’inquinamento del Porto Grande e dell’utilizzo di acqua salata nei rubinetti.
Piano idrico regionale, “progetti su Siracusa non ci sono, soldi non ne arriveranno” dalla Sicilia
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