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Quattro persone sono state fermate per il coinvolgimento di pescatori tunisini diventati pirati.
Un comandante e tre membri dell’equipaggio di un peschereccio tunisino sono stati arrestati con l’accusa di pirateria marittima. I feriti sono stati convalidati dal gip del tribunale di Agrigento, che ha disposto la custodia cautelare in carcere. Le indagini hanno rivelato che i pescatori tunisini si sono dedicati alla pirateria, depredando le barche che partono dalle coste della Tunisia con migranti a bordo. Questi furti mettono a rischio la vita dei migranti che cercano di attraversare il Canale di Sicilia. La Procura di Agrigento sta collaborando con altre autorità nazionali e internazionali per affrontare il fenomeno della pirateria nel Mediterraneo.