Paziente contagiato ad Agrigento: due imputati scagionati

Paziente vittima di infezione ad Agrigento: scagionati due imputati

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha assolto, con la formula “perché non ha commesso il fatto”, il primario del reparto di Medicina all’ospedale di Agrigento, Giuseppe D’Anna, e ha disposto il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione per l’ex direttore sanitario Antonello Seminerio, imputati di omicidio colposo a seguito della morte, il 22 ottobre del 2015, di Carmelo Cimino, 81 anni, vittima di una infezione.

La Procura aveva già avanzato due volte la richiesta di archiviazione, sia per Seminerio che per D’Anna, ma i familiari della vittima, rappresentati dagli avvocati Daniela Ciancimino e Luigi Ventriglia, si erano opposti. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Francesco Provenzano, ha disposto l’imputazione coatta dei due sanitari ritenendo necessario e motivato l’approfondimento dibattimentale nel processo.

L’assoluzione dei due imputati ha sollevato molte polemiche e discussioni all’interno della comunità agrigentina. Molti si sono chiesti se la giustizia sia stata davvero fatta e se le vittime e le loro famiglie abbiano ricevuto il giusto risarcimento per i danni subiti.

Le questioni relative alla responsabilità medica sono sempre delicate e complesse, e spesso dividono l’opinione pubblica. La necessità di garantire al contempo la tutela dei pazienti e il giusto equilibrio nella valutazione delle responsabilità dei professionisti della salute è una sfida costante per il sistema giudiziario e sanitario.

La decisione del giudice Miceli solleva importanti interrogativi sulla gestione delle situazioni di malasanità e sulla protezione dei pazienti. Questo caso mette in luce la necessità di una maggiore trasparenza e chiarezza nel processo di valutazione delle responsabilità mediche, al fine di garantire una giusta e adeguata tutela sia per i pazienti che per i professionisti della salute.

Molte domande rimangono senza risposta, e il caso continuerà ad essere oggetto di dibattito e analisi da parte della comunità e degli esperti del settore medicotente agrigentina.

Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it

– Ospedale Agrigento
– Omicidio colposo
– Tribunale di Agrigento


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