Palermo: Rap chiede più fondi per emergenza rifiuti e aumento Tari

Un incremento di 33 milioni di euro

Il Consiglio di amministrazione della Rap ha approvato il nuovo Piano economico finanziario (Pef) per la gestione dei rifiuti nel territorio comunale di Palermo, con un aumento di 33 milioni di euro rispetto alla precedente versione. Questa proposta di aggiornamento biennale del Pef Tari è stata inviata a un ristretto numero di dirigenti ed esponenti dell’amministrazione, tra cui il sindaco. Si tratta di una notizia che ha colto di sorpresa molti, non tanto per la richiesta di un aggiornamento tariffario da parte dell’azienda di igiene ambientale, quanto per le dimensioni dell’incremento, che si tradurrà inevitabilmente in un aumento della bolletta pagata dai cittadini.

Secondo la normativa vigente, non è consentito utilizzare risorse esterne alla Tari per la gestione dei rifiuti, il che implica che l’intero incremento dovrà essere sostenuto dai contribuenti.

La reazione dei cittadini

Questa notizia ha scatenato reazioni contrastanti tra i cittadini di Palermo. Da un lato, c’è chi comprende la necessità di finanziare in modo adeguato la gestione dei rifiuti, considerando anche i costi sempre crescenti legati alla raccolta differenziata e allo smaltimento dei rifiuti. Dall’altro, molti cittadini si sentono frustrati e preoccupati per l’impatto che questo significativo aumento avrà sulle loro finanze personali, soprattutto in un momento di difficoltà economica generale.

Prospettive future

È evidente che il tema della gestione dei rifiuti e dei relativi costi continuerà a essere al centro del dibattito pubblico a Palermo. È importante che le istituzioni coinvolte, insieme alle aziende e agli esperti del settore, lavorino per trovare soluzioni sostenibili che garantiscano un servizio efficiente senza gravare eccessivamente sulle tasche dei cittadini.

Si auspica che il confronto tra le varie parti interessate porti a un piano finanziario equilibrato e trasparente, che tenga conto delle esigenze di tutti i soggetti coinvolti, senza trascurare gli aspetti ambientali e sociali legati alla gestione dei rifiuti.

Per ulteriori dettagli e approfondimenti, si rimanda al servizio completo di Giancarlo Macaluso sul Giornale di Sicilia in edicola.