SUNIA denuncia disagio abitativo in Sicilia

In un comunicato, il SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari) denuncia che il disagio abitativo in Sicilia coinvolge almeno 40 mila famiglie e dalla Regione non arriva alcun sostegno.

Giusi Milazzo, segretaria regionale del Sunia, rileva come i dati analizzati e diffusi da Opendata, relativi al 2021, consegnino un’immagine della Sicilia come la regione dove si spende meno in tema di diritto all’abitare: i Comuni siciliani spendono in media lo 0,04 per abitante, un dato di molto inferiore alla spesa nazionale, che è già decisamente bassa, pari a 1,28 euro pro capite.

Sempre Opendata rileva che esaminando i dati della spesa pro-capite nei capoluoghi siciliani per cui sono disponibili emerge che Catania ha una spesa per abitante di 0,84 euro, Messina di 0,74, Siracusa di 0,34, Ragusa di 0,01 e Caltanissetta di 0,48 . Le tre città che spendono di più si trovano nelle zone del centro-nord del paese: Genova (58,26 euro a persona), Bologna (33,31) e Firenze (15,14).

Il disagio abitativo è conclamato nell’Isola – sottolinea Milazzo – ma la Regione non è mai venuta in soccorso dei Comuni con problemi di bilancio stanziando fondi a sostegno del diritto all’abitare”.

Palermo – Il disagio abitativo in Sicilia: la denuncia del SUNIA

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