Palermo, esterni latitanti e Brunori poco servito, ma prestazioni importanti.

Il problema tattico del Palermo: un’analisi approfondita

La svolta

Dopo la prima sosta, è emerso chiaramente che il Palermo stava affrontando dei problemi tattici che stavano influenzando negativamente i risultati della squadra. Nonostante la vittoria, i nodi sono venuti al pettine e le carenze della compagine sono state evidenziate, portando alla successiva crisi di risultati.

I giocatori scomparsi

I calciatori chiave come Federico Di Francesco e Roberto Insigne sono scomparsi completamente dalla scena, incapaci di incidere nell’ultima fase del gioco. La mancanza di possibilità di creare opportunità da parte di questi giocatori ha avuto un impatto significativo sulle prestazioni della squadra.

Il capitano in difficoltà

Anche il capitano Matteo Brunori ha avuto difficoltà a ricevere palle giocabili, costringendolo spesso a cercare azioni personali. Questo è dovuto al canovaccio tattico adottato dal Palermo, che si è ridotto a un gioco difensivo con lunghi lanci in avanti, riducendo le opportunità di creare azioni offensive di pericolo.

La ricerca di una soluzione

Anche se il tecnico Eugenio Corini ha visto dei segnali positivi durante l’ultimo match, è chiaro che la squadra deve affrontare urgentemente i problemi tattici che stanno limitando il suo potenziale. È necessaria una revisione della tattica e un nuovo approccio per poter competere per la promozione diretta.

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