Il Comune di Palermo ha chiuso il capitolo sull’approvazione del bilancio consuntivo del 2022 e si trova ad affrontare un’altra questione: cosa fare dei 35 milioni di euro avanzati dal rendiconto. Entro novembre è necessario prendere una decisione, ma l’atmosfera politica all’interno del Palazzo delle Aquile è tesa a causa dei venti del rimpasto. I consiglieri comunali hanno richiesto un tavolo condiviso tra maggioranza ed opposizione per individuare le opere pubbliche più urgenti. Non è tempo di restare fermi sulla carta, ma di impegnare le somme disponibili in progetti concreti. Le opzioni sono molte, ma i fondi non sono sufficienti per risolvere completamente i problemi della città. Le priorità individuate finora includono la sistemazione del sistema fognario in via Tiro a segno e l’emergenza crack. È importante evitare contrasti che potrebbero rallentare le decisioni e utilizzare l’avanzo di bilancio entro i tempi previsti. Non si prevedono riflessi sul processo decisionale del consiglio comunale a causa dei venti del rimpasto, che sono visti come una misurazione di forza tra i partiti piuttosto che come un’opportunità per la città.
Palermo, Argiroffi (Oso) sull’avanzo di amministrazione: “Fondamentale condividere il percorso”
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