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Un amministratore giudiziario infedele avrebbe sottratto soldi dai conti correnti di Rosario Gambino e Salvatore Inzerillo, boss della mafia, che egli gestiva per conto del tribunale. Dopo la sua morte nel 2018, la polizia di Palermo ha sequestrato quasi 800 mila euro su ordine della sezione misure di prevenzione. È stato accertato che i soldi sono stati investiti in un’azienda vitivinicola ad Agrigento. L’erede del professionista ha venduto una parte dell’azienda per 928 mila euro, ma il saldo di 779 mila euro è stato sequestrato. La polizia ha dichiarato che il sequestro è stato un brillante risultato nel controllare e recuperare i beni sottratti dalla mafia.
Palermo: amministratore giudiziario infedele, sequestrati soldi al suo erede
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