Ospedali Palermo: furti, vandali, medici aggrediti

Un problema sempre più grave

Nell’immaginario collettivo, l’ospedale è uno dei luoghi più sicuri al mondo. Normale, viste le tante persone che ogni giorno lottano le loro battaglia contro le malattie. Tuttavia, a Palermo, questa tranquillità non esiste più. I nosocomi cittadini sono diventati terra di conquista per vandali e predoni, che non risparmiano neanche i bambini malati, specialmente quelli oncologici, che vivono la loro vita all’interno degli ospedali per mesi. Ladri così meschini da portare via tablet e giocattoli dai reparti pediatrici, privando i piccoli pazienti del loro unico svago.

Episodi recenti

La quantità di episodi di violenza negli ospedali palermitani è drammaticamente in aumento. Negli ultimi tempi, si sono verificati diversi furti e atti di vandalismo, come il furto dei regali per i bambini del reparto di oncoematologia, il danneggiamento dei lettori per i badge e le telecamere presso l’ospedale Civico di Palermo. Anche l’ospedale dei Bambini non è stato risparmiato, con la vandalizzazione delle telecamere di sorveglianza.

Un problema diffuso

La sicurezza degli ospedali è un problema sempre più diffuso non solo a Palermo, ma anche in tutto il mondo. L’OMS sottolinea che la violenza e le molestie colpiscono il personale sanitario in vari ambienti di lavoro, con casi di abuso verbale, minacce e persino molestie sessuali. Questo problema è in costante crescita e richiede un approccio e una gestione adeguata, in quanto mette a rischio la sicurezza di pazienti e operatori sanitari.

Interventi necessari

È fondamentale adottare misure concrete per prevenire e contrastare la violenza negli ospedali, come la segnalazione prontamente degli episodi subiti e la sensibilizzazione del personale. Il documento adottato dall’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Giovanna Volo, riguardo alle linee guida per la prevenzione degli atti di violenza e aggressioni ai danni degli operatori sanitari, rappresenta un passo importante in questa direzione. È necessario mettere a disposizione strumenti moderni e agili per segnalare episodi violenti in tempo reale, come ad esempio un QR code dedicato affisso nei luoghi di lavoro più a rischio.