La guardia di finanza ha notificato un avviso di conclusione delle indagini a 33 medici dell’ospedale Umberto I di Enna per truffa, accusati di aver timbrato i propri cartellini oltre l’orario di lavoro. I medici, provenienti dai reparti di anestesia e rianimazione, chirurgia e ortopedia, sono passati da essere considerati eroi durante la pandemia a essere accusati di ladri. L’accusa sostiene che il timbrare oltre l’orario consentiva loro di ottenere stipendi più alti, ma i medici affermano che era necessario per far fronte alle richieste dei pazienti, considerato il ridotto organico. Da lunedì sospendono le prestazioni aggiuntive, limitando le operazioni chirurgiche e i servizi di rianimazione. Chiedono scusa alla popolazione per i disagi e precisano che le decisioni sono state concordate con l’amministrazione dell’Asp.
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