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Ospedale Agrigento: più prestazioni ambulatorio accessi vascolari

Forti crescita del servizio di accessi vascolari a San Giovanni di Dio

Un trend in costante aumento

Il presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento sta registrando una notevole crescita nelle attività dell’ambulatorio accessi vascolari, appartenente all’unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione. Questo dato è stato evidenziato nei report annuali delle prestazioni, che mostrano un significativo aumento sia nel numero che nella tipologia delle prestazioni rese alla collettività agrigentina.

Progresso tecnologico e impegno sanitario

Il servizio, diretto dal dottor Gerlando Fiorica e guidato dalla dottoressa Carmen Liuzzo, ha registrato un forte impennata negli impianti di “port vascolari” (dispositivi sottocutanei per infusioni endovenose), “picc” (tubicini inseriti tramite venipuntura ecoguidata sul braccio) e “midline” (cateteri periferici). In particolare, il numero complessivo degli impianti è salito da 126 nel 2018 a 561 nel 2023.

Risultati e impegno del team sanitario

Le medicazioni e le rimozioni sono gestite da un team composto dalla dottoressa Rosi Alessi e dai sanitari Catania, Dispenza, Bruno, Carlino, Perez, Cimino, Miceli, Buscaglia e La Vecchia. Inoltre, il volume complessivo delle medicazioni è aumentato in modo significativo, passando da 59 nel 2018 a 3051 nel 2023.

L’andamento pluriennale delle attività dell’ambulatorio accessi vascolari dimostra l’importanza e l’efficacia del servizio offerto, evidenziando un notevole impegno da parte dell’equipe sanitaria nel garantire un trattamento sicuro ed efficace per i pazienti. La costante crescita delle prestazioni rende evidente l’importanza di un costante aggiornamento e ampliamento delle risorse e delle competenze del personale sanitario, al fine di soddisfare al meglio le esigenze della collettività agrigentina.

ivi sottocutanei


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