Omicidio-suicidio nel Trapanese: psicologa e educatrice intervenuti

Marisa Leo, 39 anni di Salemi (TP), uccisa dai mano del suo ex compagno che si è suicidato subito dopo l’omicidio. Gli investigatori ritengono che la donna sia stata attirata in una trappola da Angelo Reina, il padre di sua figlia. Marisa Leo era una madre che aveva ricevuto supporto psicologico per affrontare una situazione difficile. Gli esperti della cooperativa sociale Etnos affermano che ci sono sempre più casi di donne uccise da uomini e giovani che si rifugiano nelle droghe per sfuggire al disagio esistenziale. Segnalano anche la mancanza di relazioni sane e appaganti tra gli adolescenti, che trovano difficoltà nell’esprimere le proprie emozioni e nel comprendere quelle degli altri. Le esperte lavorano per offrire supporto e cambiare gli schemi comportamentali delle donne vittime di violenza. La storia di una donna ospite della cooperativa dimostra come una educazione emotiva carente e una relazione tossica abbiano portato a un tentato suicidio. Gli esperti sottolineano l’importanza di un’educazione alle relazioni sane e reciproche, che coinvolga non solo i giovani ma anche gli adulti e i genitori.

 

(Foto Marisa Leo ist.)

Omicidio – suicidio nel Trapanese, l’intervento della psicologa e psicoterapeuta Maria Giusi Cannio e dell’educatrice Anna Bonelli della cooperativa sociale Etnos di Caltanissetta – CaltanissettaLive.it – Notizie ed informazione

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Enna GN

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