I professori Pietrantonio Ricci, Umberto Sabatini e Domenico Laganà hanno sostenuto che è impossibile che Aldo Naro sia stato ucciso da un solo colpo, dopo aver effettuato nuovi accertamenti sul suo cadavere esumato. Hanno evidenziato la presenza di numerose fratture al massiccio facciale e alla seconda vertebra cervicale, smentendo la tesi del medico legale che aveva effettuato l’autopsia in precedenza. I colpi inferti sono stati descritti come pluridirezionali e in grado di causare una forte emorragia cerebrale, confermando che il sangue era sparso ovunque.
Omicidio in discoteca
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