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La Corte d’appello di Caltanissetta ha condannato il ministero della Salute al pagamento di un risarcimento danni di 850mila euro a una donna morta a 50 anni per malattie contratte dopo una trasfusione di sangue nel 1969. Secondo l’avvocato dei familiari della vittima, questa sentenza conferma la responsabilità dell’amministrazione sanitaria statale per non aver adottato le misure necessarie a prevenire la trasmissione di gravi malattie virali tramite trasfusioni. Il risarcimento deve tener conto del legame familiare, della consistenza del nucleo familiare e dell’età dei familiari superstiti, oltre alle necessità degli stessi.
Morì per malattia avuta dopo trasfusione, 850mila euro agli eredi
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Preso spunto da: La Sicilia
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