Il 18 febbraio prenderà il via a Genova il processo a carico di quattro persone, tra cui due catanesi, accusate di molestie nei confronti dell’infettivologo Matteo Bassetti durante l’epidemia di Covido. Maravigna sostiene che il suo cliente affronterà il processo “a testa alta” in quanto non gli viene contestata alcuna condotta violenta o minacciosa. Secondo l’avvocato, Ferlito avrebbe manifestato la propria disapprovazione nei confronti di Bassetti in un clima di generale esasperazione dovuto alla discriminazione di chi non si uniformava al pensiero dominante.
Maravigna ha inoltre dichiarato che chiamerà Bassetti come testimone durante il processo, chiedendogli se gli si può attribuire una vignetta in cui i no vax venivano spediti in una nuova Auschwitz, sottolineando che la vicenda giudiziaria andrà chiusa per la tenuità del fatto determinato dalla provocazione e dal comportamento della presunta vittima.
Il processo è atteso con grande interesse e sarà importante per fare luce su quello che è accaduto durante l’epidemia di Covid-19 e sulle dinamiche che hanno coinvolto anche la figura di Bassetti.
Ecco un articolo su delle presunte molestie nei confronti dell’infettivologo Matteo Bassetti durante l’epidemia di Covid-19, che porteranno a un processo a carico di quattro persone a Genova, tra cui due catanesi. Gli imputati sono accusati di moleste e diffamazione, ma le rispettive difese sostengono che il comportamento dei loro clienti è stato determinato da una generale esasperazione dovuta alla discriminazione. Il processo sarà importante per fare luce su quelle che sono state le dinamiche durante l’emergenza Covid-19 e sul coinvolgimento di Bassetti.
– Catania
– dell’infettivologo Matteo Bassetti
– il 32enne Vincenzo Capizzi
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