In Sicilia, oltre 400mila lavoratori guadagnano meno di 9 euro l’ora, al di sotto della soglia di povertà. La situazione è resa ancora più vulnerabile dai contratti non standard, come quelli a breve termine o part-time, in cui il 56,2% dei casi è involontario. I lavoratori siciliani hanno una media salariale inferiore del 30% rispetto al resto del paese, con donne e giovani sotto i 30 anni tra i più poveri e vulnerabili. La Cgil Sicilia annuncia una mobilitazione per il lavoro, la salute, contro la precarietà e per la difesa della Costituzione.