Oggi si commemora il quattordicesimo anniversario dell’alluvione che ha colpito i villaggi di Giampilieri, Molino, Altolia, Scaletta, S.Margherita e Briga, nella zona ionica del messinese. Durante quella notte del 1° ottobre 2009, 37 persone persero la vita e molte case furono distrutte. Nonostante vigili del fuoco, carabinieri, polizia e volontari abbiano lavorato per giorni nel fango per salvare le persone intrappolate, molti soccorsi arrivarono troppo tardi. Inizialmente, 18 soggetti istituzionali furono indagati e condannati per la tragedia, ma successivamente furono assolti a causa dell'”imprevedibilità” del fenomeno. Nonostante non ci siano colpe per l’alluvione, i familiari delle vittime non hanno ricevuto alcun risarcimento. A distanza di quattordici anni, la Sicilia si trova ancora ad affrontare nuovi problemi ambientali, come gli incendi e la perdita di fondi destinati al cambiamento climatico e alla gestione dei rischi ambientali. È quindi necessario investire nella prevenzione per evitare futuri disastri.
Messina, quattordici anni dopo le vittime non si dimenticano. Morte per “imprevedibilità” | l’Eco del Sud
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