Mamma della vittima contestata dall’Ordine degli avvocati.

Il caso Parrino-Bacchi: solidarietà e condanna dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Palermo

Solidarietà al collega Parrino

Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Palermo ha espresso solidarietà al collega Bartolomeo Parrino, bersaglio di un attacco da parte della madre del diciannovenne Francesco Bacchi, ucciso davanti a una discoteca di Balestrate nella notte tra il 12 e il 13 gennaio. Parrino è il legale di Andrea Cangemi, l’assassino reo confesso di Bacchi, del quale è quasi coetaneo. Il ventenne ha ottenuto gli arresti domiciliari dopo le ammissioni rese ai magistrati.

Condanna delle forme di intimidazione

L’Ordine forense, «senza entrare nel merito dello svolgimento delle indagini e delle responsabilità penali che verranno accertate, pur comprendendo il dolore di una madre per la prematura e violenta scomparsa del figlio», stigmatizza la «pesante aggressione verbale nei confronti dell’avvocato Parrino». L’Ordine «respinge e condanna tutte le forme di intimidazione nei confronti del ministero difensivo di ogni avvocato» e si rammarica del fatto che «le autorità presenti alla manifestazione» non abbiano preso le distanze.

La fiaccolata a Partinico

Il riferimento è alla fiaccolata del 19 sera a Partinico, il paese di entrambi i ragazzi, la vittima e l’indagato. L’emblema di questa intesa giornata è stato sicuramente l’intervento che ha voluto fare la mamma di Francesco sul palco allestito in piazza Duomo: «La morte deve essere un evento naturale – aveva detto fra le altre cose Daniela Vicari, mamma di Francesco Bacchi -, nessuno può togliere la vita. Questo non lo posso accettare perché mio figlio è stato cresciuto con dei sani valori. Vergogna a chi sta ricostruendo quella terribile notte dicendo che mio figlio avrebbe aggredito per prima. Lui era intervenuto per sedare una lite».

– Avvocato Parrino
– Francesco Bacchi
– Andrea Cangemi


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