Maxi operazione della guardia di finanza contro la famiglia mafiosa del Villaggio Santa Rosalia
La guardia di finanza ha messo a segno una importante operazione sequestrando beni per oltre sei milioni di euro nei confronti della famiglia mafiosa del Villaggio Santa Rosalia. L’operazione è stata condotta dal comando provinciale di Palermo in seguito a un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica. Sono coinvolte 8 persone indagate per traffico di sostanze stupefacenti e trasferimento fraudolento di valori con finalità mafiosa.
La Procura della Repubblica e l’operazione “Villaggio di famiglia”
Le indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo nell’ambito dell’operazione denominata “Villaggio di famiglia” hanno permesso alla Procura della Repubblica di delineare l’esistenza di consolidate dinamiche criminali legate all’esercizio di un potere di controllo economico del territorio nel quartiere Villaggio Santa Rosalia. Uno degli uomini più influenti all’interno di Cosa nostra palermitana sarebbe a capo di questa famiglia mafiosa.
Dettagli sulle attività criminali della famiglia mafiosa
Secondo quanto emerso dalle indagini, la famiglia mafiosa avrebbe esercitato un controllo su diverse attività economiche legali, infiltrandosi nel tessuto economico della zona. Tra le attività svolte si registrano l’imposizione di un monopolio nella fornitura di fiori presso una rete di venditori palermitani, l’acquisizione di posizioni dominanti di aziende operanti nel settore edile e del movimento terra e l’organizzazione di traffico di droga dalla Calabria per rifornire le piazze di spaccio palermitane e del trapanese.
Esito delle investigazioni e sequestro dei beni
Le attività investigative hanno permesso di accertare l’esistenza di una sproporzione tra i beni nella disponibilità degli indagati e la loro capacità economica. Il Tribunale di Palermo ha quindi disposto il sequestro di beni quali 13 immobili, 7 attività economiche e 6 veicoli per un valore complessivo di oltre sei milioni di euro. Questi beni sono stati ritenuti frutto di attività illecite o reimpiego dei relativi proventi.
Questa operazione dimostra il impegno costante della guardia di finanza nel contrasto alla criminalità organizzata e nel recupero dei beni illeciti acquisiti attraverso attività illecite. Speriamo che questa operazione porti a ulteriori risultati nel contrasto alla mafia e alla salvaguardia della legalità in Sicilia.
– operazione denominata “Villaggio di famiglia”
– traffico di sostanze stupefacenti
– infiltrazione mafiosa
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