Il tribunale del Riesame di Messina ha respinto il ricorso della procura di Barcellona per mancanza di esigenze cautelari riguardante alcune persone coinvolte in un’inchiesta sulla presunta frode contrattuale nell’approvvigionamento dell’acqua potabile con navi cisterna per le isole Eolie. La procura chiedeva gli arresti domiciliari ma il ricorso è stato respinto. Inizialmente coinvolte 44 persone, l’accusa ipotizzava operazioni fraudolente per massimizzare profitti della società Marnavi, indagata per aver incassato 555 mila euro in modo illecito. Le richieste di misure cautelari e sequestro preventivo sono state rigettate, gli indagati sono stati rappresentati da vari avvocati.
Messina
Prodotti correlati a: “Messina”
PAGDS