Licenziamenti collettivi: Ciancio utilizza la Pec per La Sicilia

L’imprenditore ed editore Mario Ciancio è al centro di una controversia riguardante il quotidiano catanese La Sicilia. Avrebbe inviato una Pec in cui annunciava la volontà di procedere a licenziamenti collettivi, scavalcando l’amministratore unico e ponendo in standa come l’ennesimo atto offensivo di una proprietà che ha proposto tagli salariali e licenziamenti senza dimostrare l’esistenza di un’emorragia finanziaria. Anche il direttore de La Sicilia, Antonello Piraneo, ha condannato l’azione di Ciancio, affermando di essere pronto a lasciare l’azienda. Nel frattempo, Ciancio è a processo per concorso esterno e rischia una condanna a dodici anni di reclusione, oltre alla possibile confisca dei suoi beni, che includono circa 40 milioni di euro in conti bancari. Le accuse riguardano i rapporti che Ciancio avrebbe avuto con esponenti di spicco di Cosa Nostra.

“Licenziamenti collettivi”, la Pec di Ciancio per La Sicilia

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