Licata: sindaco chiude scuole e blocca manifestazioni all’aperto.

Licata: una nube nera sulla città

Scuole chiuse almeno fino a domani (24 gennaio) e stop a tutte le manifestazioni all’aperto ma anche sigilli a ville comunali e cimiteri, a Licata, in provincia di Agrigento. Sulla città grava infatti ancora una vasta nube di fumo proveniente dalle operazioni di spegnimento del deposito di rifiuti della società Omnia, che ha preso fuoco per cause ancora da individuare nella serata di sabato. Il vastissimo incendio nel deposito di stoccaggio rifiuti, in contrada Bugiades, continua a tenere il fiato sospeso cittadini e amministratori.

A decidere questa misura straordinaria, in attesa degli accertamenti che dovrà condurre l’Arpa, l’Agenzia regionale della protezione ambientale, è stato il sindaco di Licata Angelo Balsamo. Saranno sospesi a data da destinarsi anche i mercatini comunali ed è stata vietata l’esposizione di prodotti alimentari all’esterno.

 

Conclusioni

La situazione a Licata è ancora critica a causa dell’incendio del deposito di rifiuti della società Omnia. Il sindaco ha preso misure straordinarie per proteggere la salute pubblica, chiudendo le scuole e vietando le manifestazioni all’aperto. Si attendono accertamenti da parte dell’Arpa per individuare le cause dell’incendio e valutare i danni ambientali. La comunità licatese resta in apprensione, e l’amministrazione comunale è al lavoro per gestire al meglio questa emergenza.

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