Durante controlli effettuati a Belpasso, Paternò, Bronte, Santa Maria di Licodia e Biancavilla, militari della Guardia di Finanza hanno scoperto 35 lavoratori non registrati e altri 9 con irregolarità contrattuali. I lavoratori erano pagati in contanti, in violazione della legge che richiede la tracciabilità delle retribuzioni. Sono state applicate sanzioni per un totale di 270.500 euro e tre lavoratori ‘in nero’ hanno perso il beneficio del reddito di cittadinanza. È stata avanzata la proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale per superamento della soglia del 10% del personale non dichiarato.