#Catania
L’operazione di polizia, chiamata “Le mine vaganti”, ha preso il nome dalle pallottole esplose lo scorso 27 maggio in via Luigi Negrelli nel quartiere Nesima di Catania. I bersagli sono stati i proprietari di un’azienda di autonoleggio, Rosario e Giuseppe Micale, padre e figlio ora agli arresti domiciliari. Durante un’irruzione in pieno giorno, si è scatenata una rissa con bastonate. Dopo quasi tre mesi di indagini, sono state arrestate sei persone, una in carcere e le altre ai domiciliari, accusate di tentato omicidio, porto di arma comune da sparo, detenzione e porto in luogo pubblico di arma clandestina e ricettazione. Le indagini sono iniziate dopo il ritrovamento dei bossoli esplosi e dei colpi di arma da fuoco sul muro e sulle porte dell’autonoleggio. La polizia ha trovato anche un’arma clandestina nascosta sotto un’auto parcheggiata vicino al luogo del crimine.
L’irruzione in pieno giorno, le pistolettate e i colpi di mazza: le “mine vaganti” di Nesima che hanno portato ai sei arresti
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Ispirato da : La Sicilia
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