#Catania
La Procura generale ha chiesto la condanna di un 35enne di Catania sospettato di avere contatti con le Fai-Fri, un’organizzazione terroristica anarchica. L’uomo sarebbe stato un traduttore per le Fai-Fri, diffondendo su internet i proclami pubblicati dalle cellule dell’organizzazione. Anche il sito Parole armate sarebbe stato utilizzato come “mezzo per lo scambio di idee” tra i militanti. La richiesta di condanna arriva al termine del processo d’appello bis, dopo che la Corte di Cassazione ha annullato la precedente sentenza di assoluzione.
PAGDS