L’ex magistrato Pietro Grasso ha parlato dell’esempio di Paolo Borsellino e ha spiegato che la lotta alla mafia richiede non solo repressione, ma anche un movimento culturale. Grasso ha detto che negli ultimi 31 anni sono stati fatti progressi nella lotta alla criminalità, con molti responsabili delle stragi degli anni ’90 condannati e altri arrestati, tra cui Matteo Messina Denaro. Ha anche criticato la riforma della giustizia in corso, sostenendo che dovrebbe risolvere i problemi principali e garantire processi veloci e giusti.